La Sicilia di Montalbano è finta
Montalbano non convince più. Meravigliose le immagini del territorio nel quale Montalbano svolge le indagini e, la serie TV è certo un omaggio ad una terra molto bella, ma la Sicilia che si vede è finta. Del tutto ripulita dalla vita che ha in sé risulta irrimediabilmente finta. Ovvio: così è più bella, ma è davvero necessario scegliere scenari finti ? Dove non c’è vita? Piazze vuote e lungomari da cartolina senza gente. Costano tanto le comparse? E’ un pò come se la Sicilia vissuta da Montalbano fosse deserta. Pulita certo ma deserta. Per non parlare della lingua utilizzata dai personaggi: e basta! Se da leggere è un gioco linguistico che trasversalmente diverte gli italiani tutti, quando gli attori usano termini siciliani fuori luogo, recitati male, parole che non si usano più da un secolo, non fanno più ridere e, anche per chi è siciliano, diventa una lingua a volte davvero incomprensibile. Nessuno ha mai parlato così. E se Zingaretti si salva, insieme a pochi altri, per il suo stile, di certo bocciata senza possibilità di salvezza la fidanzata Lidia della nuova serie, finta in tutti i sensi, difficile chiamarla attrice.
Il commissario Montalbano era un mito, non lo svilite ulteriormente. Basta. Ad un certo punto ci si ferma e un bel libro si rilegge, una serie finisce.
Mi ritrovo in tutte le tue considerazioni! Da tempo, devo ammetterlo, conduco una “crociata” contro la Sicilia di Montalbano, contro gli arancini di Montalbano, contro la chiesa di Montalbano, contro la spiaggia di Montalbano etc!
La Sicilia è altro, è altra bellezza e cultura non imprigionabile in una serie TV.
Grazie Barbara!
Zingaretti o Zingarelli?
Condivido quanto scrivi, Barbara. Che altro dire? Non risco mai a vedere un episodio intero del popolare sceneggiato televisivo dedicato al commissario Montalbano. Insomma: le cose finte annoiano. Inesorabilmente.