ERA DI VALDINA L’UOMO CHE RICEVETTE LA LETTERA DELLA MADONNA SCRITTA IN CINESE

Era di Valdina Padre Placido Giunta, l’uomo al quale giunse una copia della “Lettera della Madonna” ai messinesi scritta in cinese. 

Siamo intorno al 1660 quando, a Messina, Padre Placido Giunta, Rettore del Noviziato di Messina, nato a Valdina nel 1593, ricevette da Metello Saccano, un giovane gesuita messinese, una copia in cinese della famosa “Lettera della Madonna” ai messinesi, realizzata e inviata dalle Indie Orientali dove il giovane gesuita si era recato per svolgere il suo apostolato, diffondendo tra quelle popolazioni anche il culto della Madonna della Lettera.

Ma dove era nascosta la Lettera cinese?

Grazie al  Dott. Agostino Giuliano, Esperto Catalogatore presso il Museo di Messina, questo papiro è venuto fuori dai depositi del Museo Regionale: una piccola tela di circa cm 26 x 22, recante due iscrizioni, la principale delle quali in caratteri cinesi, mentre la seconda, una sorta di titolatura, in italiano. Purtroppo le precarie condizioni in cui versa la tela pregiudicano la lettura integrale del testo. Tuttavia il Dott. Agostino è riuscito a ricostruirne la storia del reperto, collegandolo all’ambiente gesuitico messinese del XVII secolo, e a ipotizzare il contenuto dell’iscrizione cinese. Ipotesi che, passata al vaglio del Prof. Maurizio Scarpari, sinologo dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, si è dimostrata corretta.

 

Perchè si trova al Museo Regionale di Messina?

Sin dalla nascita del Museo Civico Peloritano (1806), confluirono in esso numerosi cimeli appartenenti al Senato messinese fra i quali il papiro in questione. Un riscontro di tale passaggio lo si può ritrovare alla fine del XIX secolo tra i registri del Museo Civico, dove, nonostante sia stata persa ormai la memoria dell’identità del manoscritto, si parla comunque di un “papiro con caratteri cinesi”.  Lo stesso papiro che oggi il Museo Regionale di Messina, grazie al lavoro dell’esperto catalogatore Agostino, ha restituito alla luce del sole e della storia, regalando anche agli abitanti di Valdina il ricordo di un illustre concittadino: Padre Placido Giunta.

Ma sarà vera?

Diverse sono le lettere spedite dal Saccano a Placido Giunta. Fu probabilmente in una di queste occasioni che la “Sacra Epistola”, tradotta in lingua cinese, approdò a Messina. La prima notizia della sua traduzione ci viene già da Placido Reina nel 1668. Attestazioni dell’arrivo della Lettera in cinese presso il Noviziato di Messina provengono invece dalle Memorie sacre del Chiarello del 1705 e da una versione postillata dell’Iconologia del Samperi. Una conferma importante del suo cammino verso di noi giunge dall’ edizione del 1804 del Annali della Città di Messina, che ci informano che essa si trovava nell’archivio del Senato messinese, donata dagli eredi di Luciano Foti nel 1798.

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